La Falconeria Sportiva prende il volo

Evento Promosso da: Csen Veneto

La Falconeria Sportiva è un modo nuovo di vivere il rapporto con il proprio animale rispetto alla tradizionale pratica venatoria che ha sempre caratterizzato la falcone- ria tradizionale. La differenza sta proprio nel fatto che l’arte di cacciare con gli uccelli, così come la definiva Federico II di Svevia nella prima metà del 1200, si basa su un principio economico: addestrare per cacciare; quello che il CSEN propone oggi è una falconeria basata sul divertimento all’aria aperta con un compagno di giochi che vola per il piacere di stare con il proprio falconiere, la parola chiave non è più “addestrare”, ma “allenare”. Ecco dunque l’aspetto sportivo di questa nuova intesa, fatta sempre di competizione come nella caccia, ma che gli animali stessi nel corso del tempo hanno dimostrato di gradire. Così sono nate varie specialità, la principale delle quali è costituita dalla Velocità, già molto diffusa all’estero, soprattutto nei Paesi Arabi, insieme al Wellness and Beauty (W&B), perché bellezza è sempre sinonimo di salute: un binomio che sta a significare che l’animale è in condizioni fisiche e psicologiche equilibrate e che la vita che conduce è di suo gradimento, insomma si diverte svolgendo una serie di attività che gli piacciono senza mai rinunciare al proprio istinto. Altre gare vedono la partecipazione attiva anche dei falconieri, con giochi a squadre come la Staffetta, che nel corso del National Contest 2014/15 ha riscosso molto successo, scatenando un tifo da stadio, insieme al Radio-Tracking, in cui le formazioni delle diverse Associazioni che hanno partecipato si sono confrontate sul piano della strategia e della velocità con risultati emozionanti. Falconeria Sportiva, però, non è soltanto gare ma piacere di vivere e condividere emozioni con il proprio animale, anche in modo più sereno come può essere una semplice passeggiata lungo una strada di campagna con il proprio falco in volo, da soli o in compagnia di amici con cui l’animale giocherà volentieri, divertendosi a prendere il vento o a nascondersi tra il fogliame per tendere bonari agguati e aspettando di invertire le parti del gioco in una sfida tra terra e aria in cui vince chi aguzza di più l’ingegno ed inventa nuovi scenari o propone nuovi confronti, indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche di ciascuno. Proprio considerando quest’ultimo aspetto è stato possibile proporre un approccio alla Falconeria Sportiva anche a persone diversamente abili, ad ipo e non vedenti e realizzare protocolli per chi si trova a vivere situazioni di disagio, perché i falchi sono animali estremamente sensibili ed hanno la straordinaria capacità di comprendere e di adattarsi al proprio compagno umano diventando, ad esempio, delicati e pazienti con le persone anziane o con i bambini. In Italia ci sono già diverse Associazioni Sportive che hanno adottato questo nuovo approccio alla Falconeria pro- posta dal CSEN, con propri Istruttori Nazionali preparati da FIFS (Formazione Italiana Falconeria Sportiva) e due campi ufficiali di gara a Villa di Teolo (Padova) e Bolsena-Montefiascone (Viterbo), dove vengono organizzati anche campus estivi per imparare “a volare”. Ed il volo, per un umano, è un’esperienza ineguagliabile.

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